Due assolti e una condanna per droga

“E’ finito con due assoluzioni e una condanna il processo celebrato con il rito abbreviato al tribunale di Foggia a carico di tre lucerini accusati a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Si trattava di una procedimento che ha riunito più vicende contestate dai carabinieri e avvenute anche in momenti diversi, principalmente nel 2013 e 2014.
Alla fine il giudice Domenico Zeno ha assolto Fiorella Di Biase, 40 anni, (assistita dall’avv. Mario Montagano) e Antonio Picciuto (difeso dall’Avv. Giacomo Grasso). Quest’ultimo era stato arrestato a novembre 2013 a seguito di una situazione rocambolesca con l’accusa di detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In effetti i militari effettuarono una sorta di irruzione nel portone dell’abitazione del 26enne dove ritenevano spacciasse gli stupefacenti, dopo essersi incuriositi da un movimento di giovani nelle vicinanze. Un carabiniere riuscì ad entrare in incognito e assistette a una trattativa di compravendita e quindi fu bloccato. Una successiva perquisizione in casa portò al ritrovamento di un bilancino di precisione e 6 grammi di cocaina, già suddivisa in piccoli frammenti, oltre a circa mille euro in contanti conservati in una cassetta metallica nascosta tra gli abiti.

L’unica condanna a un anno (e pena sospesa) c’è stata per Fabrizio Albis, difeso dall’avvocato Michele Dell’Aquila. Il 39enne venne arrestato a febbraio dell’anno scorso poiché secondo la procura, che aveva chiesto sei anni di reclusione, dopo aver ricevuto le ordinazioni via telefono, utilizzava il figlio per le consegne della droga che partivano dal loro circolo privato. Entrambi in effetti finirono per qualche settimana ai domiciliari nella loro abitazione dove all’epoca ci fu un vero e proprio blitz con l’intervento di un cane antidroga del nucleo cinofili dei carabinieri. ” (tratto da Luceraweb)